Salvator Rosa (1615 - 1673)
Pittore italiano
Galleria Palatina di Firenze
Olio su tela cm. 399 x 233
La veduta, dipinta da Salvator Rosa, durante il primissimo soggiorno fiorentino, presenta un porto in cui sono ormeggiati velieri e barche.
Il molo è popolato da un folto gruppo di persone intente a chiacchierare, a pescare e a tuffarsi nelle acque antistanti.
Sulla sinistra un'alta torre testimonia la presenza in loco di una fortezza.
All'orizzonte, segnato dal bagliore dei raggi solari, si intravedono dei velieri in procinto di lasciare il porto.
E' un paesaggio fantastico dove la realtà diviene visione grazie soprattutto all'uso degli accesi toni cromatici.
Salvator Rosa con questo dipinto rivela una personalissima capacità di interpretare la natura e conferma il superamento del paesaggio naturalistico incontrato a Napoli e di quello idilliaco conosciuto durante il suo soggiorno a Roma.
La veduta, insieme alla MARINA DEL FARO, è stata eseguita da Salvator Rosa per il suo protettore, il cardinale Giovanni Carlo de' Medici.
Alla morte di questi l'opera passerà per eredità alò granduca Cosimo III.
Come una gran parte dei dipinti della collezione granducale che arredavano Palazzo Pitti, nell'Ottocento il quadro è stato trasferito nella Galleria Palatina di Firenze dove si trovava, nel 1995, l'ultima volta che l'ho visto.
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La vita di SALVATOR ROSA
Il molo è popolato da un folto gruppo di persone intente a chiacchierare, a pescare e a tuffarsi nelle acque antistanti.
Sulla sinistra un'alta torre testimonia la presenza in loco di una fortezza.
All'orizzonte, segnato dal bagliore dei raggi solari, si intravedono dei velieri in procinto di lasciare il porto.
E' un paesaggio fantastico dove la realtà diviene visione grazie soprattutto all'uso degli accesi toni cromatici.
Salvator Rosa con questo dipinto rivela una personalissima capacità di interpretare la natura e conferma il superamento del paesaggio naturalistico incontrato a Napoli e di quello idilliaco conosciuto durante il suo soggiorno a Roma.
La veduta, insieme alla MARINA DEL FARO, è stata eseguita da Salvator Rosa per il suo protettore, il cardinale Giovanni Carlo de' Medici.
Alla morte di questi l'opera passerà per eredità alò granduca Cosimo III.
Come una gran parte dei dipinti della collezione granducale che arredavano Palazzo Pitti, nell'Ottocento il quadro è stato trasferito nella Galleria Palatina di Firenze dove si trovava, nel 1995, l'ultima volta che l'ho visto.
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