"Piú graziato che fondato nell'arte", ripete le sue Madonne dalle facce ovali e dai menti corti ed i suoi putti levigati nel marmo fattosi cera.
L'opera di Mino è molto copiosa.
Mino da Fiesole, come sopra detto, fu sensibile alla lezione di Desiderio da Settignano, di cui fu allievo a Firenze, ne reinterpretò l'elegante ed espressivo naturalismo in tutti i suoi ritratti scultorei, come nel busto di "Niccolò Strozzi" (1454 - Berlino, Bode-Museum) e nel "Giovanni de' Medici (1461 - Firenze, Museo del Bargello).
Mino Da Fiesole - Giovanni di Cosimo di Medici
(1461 - Firenze, Museo Nazionale del Bargello)
Nel 1463, si ha notizia dei lavori per il pulpito della benedizione in San Pietro a Roma, e nel '64 del "Busto di Diotisalvi Neroni" e del "Sepolcro del vescovo Leonardo Salutati" (Fiesole, Cattedrale).
Sepolcro del vescovo Leonardo Salutati"
(1464 - Fiesole, Cattedrale)
Il busto del defunto, sottoposto al sarcofago, è parlante..., gli occhi guardano con benigna attenzione, e la bocca quasi mobile descrive una sottile linea concava fra le due rughe falcate, che afflosciano le guance.
Di fronte al sepolcro si trova l'altare della "Vergine con Gesú, Giovannino e tre Santi"..., dinanzi all'arco scemo della cimasa, il busto di Cristo, che sembra quello d'un sofista irriducibile.
Nel centro del trittico, la Madonna in ginocchio non è scorciata a dovere: i santi in piedi sembrano d'argilla, e lo storpio guaisce accanto ai due bimbi troppo tondi ed inerti.
Mino da Fiesole sarebbe riuscito più valente negli altorilievi, dove le linee si staccano poco dalla superficie, ma altrove il suo manierismo si tempera, e nello "Altare di Diotisalvi Neroni" (Firenze, Chiesa della Badia) le figure del trittico sono più costruite e più espressive.
(1469 circa - Chiesa della Badia a Firenze)
L'arte funeraria segna un avanzamento con il geometrico "Sepolcro di Bernardo Giugni" (1469 circa - Chiesa della Badia a Firenze)..., il morto è assistito dalla "Giustizia" che sorge sulla bara, ed il medaglione con il ritratta di profilo entra nel timpano circolare, su cui sta, come un accessorio, il piccolo simbolo della Fede.
Nel "Monumento del conte Ugo di Toscana" (1469 - '81), eretto nella stessa chiesa, la "Carità" morbida ed appariscente fra due putti fastidiosi, sostituisce la "Giustizia" dell'altra tomba..., il medaglione viene dedicato alla Vergine, ed i putti reggistemma di Desiderio si torcono cerei e svenevoli.
ANDREA DELLA ROBBIA (1435-1525) - Scultore
GIOVANNI DELLA ROBBIA (1469-1527) - Scultore
BENEDETTO DA MAIANO (1442 - 1497) - Architetto e scultore
DESIDERIO DA SETTIGNANO (1430 - 1464) - Scultore
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