I TALISMANI DELL'AMORE
Li usavano gli antichi e li usano ancora i nostri contemporanei
Se un antico Greco andava a passeggio con la ghiandola mammaria d'una iena disseccata e legata al braccio sinistro, si sentiva sicuro che nessuna ragazza avrebbe potuto resistergli. Ma anche nel caso che quel talismano avesse fallito, avrebbe potuto far ricorso a un incanto amoroso ancora più potente: cervella di manzo, pelo della coda d'un lupo, ossa di serpente, piume di civetta ed eventualmente anche brandelli di cadavere.
In tutti i tempi, in tutte le razze, i due sessi hanno sempre cercato delle pozioni d'amore.
Le donne dell'antica Roma manipolarono misture così potenti, che furono dichiarate ufficialmente pericolose e illegali. Il poeta Lucrezio, secondo la tradizione popolare, fu ridotto alla pazzia da una simile pozione; e stando allo storico Svetonio, l'imperatore Caligola incorse nel medesimo fato.
Il miele è tuttora ritenuto un afrodisiaco, anche se senza alcun fondamento scientifico.
Molte delle più antiche pozioni d'amore erano fatte di fiori e di erbe aromatiche. Di solito, per raggiungere i migliori risultati, bisognava raccoglierli alla vigilia del solstizio d'estate.
![]() |
La mandragola, visti i poteri che le venivano attribuiti, veniva rappresentata con immagini antropomorfe |
La mandragola (o mandragora) è stata oggetto di molte superstizioni; nella Bibbia le vengono attribuite qualità fertilizzanti. Il libro della Genesi rammenta che la sterile Rachele mercanteggiò con Lia la cessione d'un po' di mandragola, raccolta dai figli di lei mentre giocavano in un campo.
Una celebre commedia di Niccolò Machiavelli, La mandragola, è incentrata su una pozione a base di mandragola contro la sterilità.
Nella grossa radice di quella pianta, gli erboristi medievali riscontravano una rassomiglianza con l'anatomia maschile, e per tale motivo le attribuivano poteri magici.
Nell'Inghilterra del XVI secolo, i ranuncoli erano ritenuti un simbolo di fedeltà e di durevole amore: godono ancora una certa popolarità, oggi, per i mazzolini nuziali di alcune spose.
Nel sud-est dell'Europa, durante il Medio Evo, le donne preoccupate dell'infedeltà d'un marito o d'un amante avevano un sistema complicato per correggerli. Scavavano la terra tutt'intorno alle orme dell'uomo e vi gettavano semi di ranuncolo.
Se questo non lo riportava alla fedeltà, il caso era veramente disperato.
Circa nello stesso periodo, i semi di felce e di ciclamino, aggiunti ai dolci, erano raccomandati come "medicina per i mali d'amore". Ma una ragazza doveva far molta attenzione non solo a raccoglierli al momento giusto, la vigilia del solstizio d'estate, ma anche a farlo secondo la prassi raccomandata. Bisognava, cioè, che una Bibbia fosse posta sotto la pianta, e che i semi venissero raccolti in un piatto di peltro mediante una forchetta di nocciolo: la pianta non doveva essere toccata dalla ragazza altrimenti, invece di attirarsi I'amore, si sarebbe esposta a essere tormentata dai demoni.
Patate e pomodori afrodisiaci
Quando la patata fu portata in Spagna nel 1534, raggiunse subito prezzi esorbitanti, perché la si riteneva un cibo atto a stimolare l'amore.
In Inghilterra, tali "pomi d'amore" venivano guardati con sospetto, come suscettibili di provocare pericolose passioni.
In ogni tempo gli amanti sono stati rappresentati come mangiatori di spezie, probabilmente perché i cibi speziati sono fonte di calore e si ritiene che risveglino sensazioni erotiche.
Molti frutti di mare godono ancor oggi di tale reputazione, forse perché Afrodite, la dea dell'amore, secondo le antiche leggende nacque dalle onde del mare.
![]() |
Afrodite, la dea dell'amore |
Una delle più tenaci credenze nel campo delle superstizioni relative all'amore, ancora molto radicata in Oriente, si accentra sulle proprietà magiche della polvere di corno di rinoceronte.
Proprio a motivo dell'incessante richiesta di tale prodigiosa polvere, la caccia ai rinoceronti indiani ha sfiorato i limiti dell'estinzione della specie; e circa 60 anni fa le autorità hanno dovuto creare una sorta di parco nazionale per preservare gli ultimi esemplari. Ma la superstizione persiste, e il corno di rinoceronte è tuttora ricercalo come afrodisiaco in India e nell'Estremo Oriente.
VEDI ANCHE . . .